PITTURA AD ACQUERELLO
L’acquarello è un dipinto che si caratterizza per la luminosità e la trasparenza del colore.
La materia colorante è formata da pigmenti ridotti in polvere sottilissima, mescolati con albume d’uovo o gomma arabica e sciolti con l’acqua.
Il supporto più usato è una carta speciale con un’alta percentuale di cotone, che permette il controllo della diffusione del colore sulla superficie.
L’acquarello può essere usato anche su altri supporti: cartone, pergamena, seta, tessuti naturali, papiro, legno, avorio per miniature.
Il termine “acquarello” compare in Europa nel 1700, prima in Olanda, poi in varie regioni europee e, infine, in America.
Per la semplicità dei materiali l’acquarello è stato usato dai pittori per “fermare” velocemente impressioni cromatiche di paesaggi, ma anche per ritratti, fiori, nature morte, studi di botanica e di ornitologia.
Molti grandi artisti hanno realizzato capolavori con questa tecnica: Albrecht Durer, Pisanello, WilliamTurner, Cézanne, Gauguin, Manet, Picasso, Paul Klee.